Nell’ultima intervista EXEO all’HR temporary manager Alessandro Ferioli abbiamo approfondito diversi insight di questa professione. Oggi vogliamo cambiare punto di vista, mettendo in luce i diversi motivi che possono spingere un’azienda a richiedere l’intervento di questa figura. Dalle multinazionali alle PMI, dalle piccole imprese familiari alle start up: per ogni realtà, il mandato dell’HR temporary manager può assumere forme molto diverse.
Aziende multinazionali
Nelle imprese più grandi e strutturate, l’esigenza di un HR temporary manager nasce tipicamente da una situazione di necessità che non è possibile (o non è opportuno) risolvere attraverso le risorse interne. Può trattarsi di un nuovo impegnativo progetto, oppure l’HR manager precedente ha lasciato la sua scrivania e serve una sostituzione rapidissima con un manager senior di grande esperienza in grado di prendere subito il controllo del reparto. A volte non esiste un progetto specifico da gestire ma la richiesta è quella di accompagnare l’ufficio HR fuori da una situazione di emergenza. In alcuni casi sarà poi lo stesso HR temporary manager ad avviare la selezione della figura che lo sostituirà al termine del suo mandato.
PMI
Nelle piccole e medie imprese (PMI), le occasioni di utilizzo di un HR temporary manager sono spesso legate ad attività di ampio respiro, come ad esempio una ristrutturazione organizzativa o ad eventi straordinari come il passaggio generazionale, l’affiancamento e la formazione di un membro della famiglia per un nuovo incarico in azienda, oppure l’integrazione di una nuova realtà all’interno dell’organizzazione, ad esempio a seguito di una fusione. Tutti progetti importanti, complessi e sfidanti, dove le competenze di un HR temporary manager possono davvero fare la differenza
Piccole imprese familiari
Nelle realtà di minori dimensioni, tipicamente a conduzione familiare, è più rara la richiesta di un HR temporary manager. Il motivo risiede soprattutto nel timore che il costo di questa figura possa risultare troppo elevato per i budget di una piccola impresa. Ultimamente si sono però individuate soluzioni interessanti, come l’incarico part time o formule miste tra smartworking e presenza fisica in azienda, in grado di ridurne l’impatto economico. Il progetto ruota solitamente attorno alle esigenze del titolare dell’azienda che spesso richiede la figura HR temporary manager per riorganizzare la propria struttura in maniera più efficace.
Start up
Le start up sono di norma realtà molto dinamiche, giovani, flessibili, dove l’entusiasmo, innovazione e la specializzazione tecnica è alta ma l’esperienza nella gestione delle risorse è piuttosto bassa. In questa tipologia di aziende la figura dell’HR temporary manager può essere fondamentale per introdurre sistemi di gestione, mettere ordine alla parte amministrativa HR, e in generale anticipare i problemi che inevitabilmente sorgeranno quando agli startupper si affiancheranno dei dipendenti. L’organizzazione deve evolvere e strutturarsi e un HR temporary manager di alto livello può da subito intuire criticità e opportunità del futuro sviluppo.